La libellula rappresenta il coraggio, la forza la gioia e soprattutto il successo anche nella arti marziali. La sua eleganza e la delicatezza ne fa l’emblema del paese del Sol Levante. I giapponesi hanno riconosciuto in questo simbolo la rappresentazione della forza interiore.

In tempi passati, la libellula, si chiamava kashimushi (insetti vincenti), questo perchè le libellule volano sempre in avanti senza mai retrocedere; proprio per questo, i samurai incidevano una libellula sugli elmi e sulle armature.

Si narra che Jimmu Tenno, primo imperatore, si arrampicò si di una montagna, nella regione di Yamato, e, appena arrivato alla cima, osservò la terra dicendo: “la forma della mia nazione è simile a due libellule in amore”. Proprio per questo il Giappone era chiamato anche l’isola delle libellule.

La libellula, in Giappone, è conosciuta anche col nome di “piccolo drago”, si crede infatti che al suo interno vi sia intrappolato un drago… Sin dai tempi antichi, la libellula è vista dai giapponesi come una creatura di grande bellezza e un simbolo di forza interiore. In passato le libellule venivano chiamate anche kashimushi, che significa letteralmente insetto vincente, e questo nome è dovuto al fatto che le libellule volano sempre avanti e non retrocedono mai. Una qualità particolarmente apprezzata dai guerrieri samurai. Per questo motivo si trovano spesso decorazioni a forma di libellula sugli elmi dei samurai, sugli elmetti dei militari e nei simboli di alcune famiglie nobili.